Eccolo qui il bellissimo SE/30 regalatomi da Gianluca Gallo.
Un pezzo che era già nel museo ma per varie peripezie era volato per altri lidi.
Ora è di nuovo presente, purtroppo da sistemare in quanto ha qualche problemino ma spero di risolverlo.
Grazie Gianluca
martedì 19 giugno 2012
Un bel ritrovamento
Eccola qui ritrovata nei meandri degli armadi di casa, la mia maglietta originale Apple comprata al Mac World di San Francisco nel 1987.
Credo fosse il primo o il secondo che veniva organizzato, ricordo ancora oggi l'emozione di trovarmi in quell'ambiente così "Apple" per non parlare poi della visita in quel di Cupertino, purtroppo senza entrare nel campus :(
Credo fosse il primo o il secondo che veniva organizzato, ricordo ancora oggi l'emozione di trovarmi in quell'ambiente così "Apple" per non parlare poi della visita in quel di Cupertino, purtroppo senza entrare nel campus :(
martedì 23 agosto 2011
Un bel regalo
Macintosh Plus con Apple HD20 |
Il Macintosh è uno dei primissimi 128/512K upgradato a Plus con l'Upgrade Apple che prevedeva drive, scheda logica e case posteriore - necessario per la diversa disposizione delle interfacce - , prova di questo è la presenza del numero di serie (F4212J60001P) nell'angolo destro sotto il monitor e non sul fondo come i Plus.
Curiosità: Gianni mi ha ricordato che fui proprio io ad accompagnarlo a fare l'upgrade presso la sede della BitComputers.
Dal numero di serie si può "decifrare" che il Mac è il n° 2930 della 21ma settimana del 1984 prodotto a Fremont in California.
Il disco rigido è il primo HD realizzato da Apple per il Macintosh, era da 20MB e si collegava alla porta drive e non alla SCSI utilizzata poi per la versione successiva HD20 SCSI.
Grazie Gianni
venerdì 11 marzo 2011
L'iMac Intel 17"
Oggi un nuovo pezzo si è aggiunto alla "storia".
Che dire al "GRANDE" (in tutti i sensi :) ) amico Alessandro Pavoni?
è grazie a lui infatti che oggi è entrato in MAIOM l'iMac Intel 17" completo di tastiera e mouse wireless.
E' gennaio 2006, Jobs compie l'impensabile, quello che ogni adepto Macintosh aveva sempre visto come un sacrilegio: Macintosh passa ai processori Intel abbandonando gli storici Motorola/IBM.
Inizia una nuova era e nasce una nuova generazione di Macintosh.
Ancora una "visione" di Steve Jobs che risulterà assolutamente indovinata.
Esteriormente l'iMac non cambia rispetto al precedente modello G5 iSight, ma dentro troviamo: Processore Inter Core Duo (T2400) a 1.83 GHz (17") o 2.0 GHz (20"), RAM su 2 slot 200 pin PC2-5300 DDR2 SO-DIM, Grafica ATI Radeon X1600 su PCI Express, HD 160/250/500 MB SATA, Superdrive. GigaEthernet, AirPort Extreme, IrDA, 3 USB, 2 FireWire, audio i/o analogico e digitale, out video Mini-DVI.
Bello bello... un arrivo veramente inaspettato.
GRAZIE Alessandro
Ancora una "visione" di Steve Jobs che risulterà assolutamente indovinata.
Esteriormente l'iMac non cambia rispetto al precedente modello G5 iSight, ma dentro troviamo: Processore Inter Core Duo (T2400) a 1.83 GHz (17") o 2.0 GHz (20"), RAM su 2 slot 200 pin PC2-5300 DDR2 SO-DIM, Grafica ATI Radeon X1600 su PCI Express, HD 160/250/500 MB SATA, Superdrive. GigaEthernet, AirPort Extreme, IrDA, 3 USB, 2 FireWire, audio i/o analogico e digitale, out video Mini-DVI.
Bello bello... un arrivo veramente inaspettato.
GRAZIE Alessandro
giovedì 13 gennaio 2011
Signore e signori il TAM
Ed eccolo qui finalmente il Twentieth Anniversary Macintosh, per chi non lo conoscesse consiglio di visitare la pagina su Wikipedia.
In breve il Twentieth Anniversary Macintosh conosciuto anche come TAM o Spartacus che era il suo nome in codice, è stato presentato a gennaio 1997 per il ventennale della fondazione di Apple Computer, doveva rappresentare lo stato dell'arte, di conseguenza aveva un prezzo elevato rispetto agli altri computer: 7.400$ circa 14 milioni in Italia.
Era basato su un PowerPC 603e a 250 MHz con 32 KB di Cache L1 e 512 KB o 1 MB di Cache L2. Aveva un HD da 2 GB IDE, uno slot di espansione PCI e uno COMM II, 32 MB di RAM espandibile a 128 MB su 2 slot 168 pin DIMM
Il monitor era un 12.1" TFT Matrice attiva con chip set video ATI 3D RAGE II 800 x 600 @ 6- or 16-bits. Audio I/O a 16 bit, 2 ADB, 2 Seriale, SCSI, Modem 33.6 Kbit/s, ricevitore TV e I/O video. Sul davanti il lettore CD-Rom 4x aveva un'apertura a libro in stile Bang&;Olufsen, le casse erano Bose con SubWoofer che conteneva anche l'alimentatore. Sempre sul frontale si trovavano: presa cuffie, microfono, IrDA e regolazioni volume e luminosità.
La piccola tastiera aveva un supporto in pelle per i polsi e inglobava un touchpad che poteva essere staccato (un apposito coperchio chiudeva lo spazio restante) per essere posizionato lateralmente.
Anche i manuali e i dischetti erano forniti insieme ad altri gadget in una bellissima custodia in pelle.
Il TAM oltre che bellissimo ed elegante, fu un computer esteticamente rivoluzionario e anticipò di anni quello che sarebbe stato il Macintosh del futuro con la serie iMac G5.
Grazie all'amico Fabio del negozio Apple inTown di Roma per la bellissima e preziosa donazione.
In breve il Twentieth Anniversary Macintosh conosciuto anche come TAM o Spartacus che era il suo nome in codice, è stato presentato a gennaio 1997 per il ventennale della fondazione di Apple Computer, doveva rappresentare lo stato dell'arte, di conseguenza aveva un prezzo elevato rispetto agli altri computer: 7.400$ circa 14 milioni in Italia.
Era basato su un PowerPC 603e a 250 MHz con 32 KB di Cache L1 e 512 KB o 1 MB di Cache L2. Aveva un HD da 2 GB IDE, uno slot di espansione PCI e uno COMM II, 32 MB di RAM espandibile a 128 MB su 2 slot 168 pin DIMM
Il monitor era un 12.1" TFT Matrice attiva con chip set video ATI 3D RAGE II 800 x 600 @ 6- or 16-bits. Audio I/O a 16 bit, 2 ADB, 2 Seriale, SCSI, Modem 33.6 Kbit/s, ricevitore TV e I/O video. Sul davanti il lettore CD-Rom 4x aveva un'apertura a libro in stile Bang&;Olufsen, le casse erano Bose con SubWoofer che conteneva anche l'alimentatore. Sempre sul frontale si trovavano: presa cuffie, microfono, IrDA e regolazioni volume e luminosità.
La piccola tastiera aveva un supporto in pelle per i polsi e inglobava un touchpad che poteva essere staccato (un apposito coperchio chiudeva lo spazio restante) per essere posizionato lateralmente.
Anche i manuali e i dischetti erano forniti insieme ad altri gadget in una bellissima custodia in pelle.
Il TAM oltre che bellissimo ed elegante, fu un computer esteticamente rivoluzionario e anticipò di anni quello che sarebbe stato il Macintosh del futuro con la serie iMac G5.
Grazie all'amico Fabio del negozio Apple inTown di Roma per la bellissima e preziosa donazione.
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